Regola Numero 5 – L’anatomia è rassicurante

La prima scuola di anatomia non la troviamo nelle aule e nemmeno negli episodi equivoci di vita personale che molti lettori staranno ricordando, la troviamo inevitabilmente su uno schermo, grande o piccolo, nei film, telefilm e cartoni animati. E ciò che impariamo è molto rassicurante e ci aiuta a vivere più tranquilli.
Tralasciando le serie più didattiche, tipo Siamo fatti così o La macchina meravigliosa (non me ne vogliano la famiglia Angela e il vecchio canuto nella sala controllo del cervello), le nozioni principali che generalmente si apprendono dallo studio meticoloso della fiction d’intrattenimento sono le seguenti:
- Le ferite alle spalle non sono gravi: se qualcuno viene colpito alla spalla non c’è da preoccuparsi: si salverà. Nessun rischio di dissanguamento, nessuna distruzione articolare, nessun danno permanente, spesso nessuna significativa perdita di funzionalità anche durante il periodo in cui la ferita è presente. È un sollievo perché circa l’80% delle ferite non letali colpisce una spalla.
- L’arteria femorale non esiste: la maggior parte delle ferite non letali che per qualche misteriosa ragione non viene attratta dalle spalle finisce sulle gambe. Anche questo non è grave: non ci sono grossi vasi sanguigni nelle gambe che possono causare in pochi minuti la morte per dissanguamento. Inoltre, lame e pallottole danneggiano i muscoli con moderazione e non fratturano mai le ossa, per cui l’unico inconveniente è che si zoppica un po’. È una scocciatura perché rallenta (e non si possono più fare i calci rotanti), ma ci si può convivere. Tanto poi passa.
- Le botte in testa fanno svenire: non ha una vera importanza che cosa colpisca il cranio o con quanta forza: si sviene e ci si risveglia dopo un certo tempo con un forte mal di testa. Niente trauma cranico, niente danni cerebrali, niente emorragie interne, niente nausea: un fastidioso mal di testa, generalmente curato con un generico antidolorifico.
- Le mani sono d’acciaio: questo punto in verità è controverso. Esistono due scuole: una sostiene che puoi prendere a pugni tutte le mascelle, i nasi e le orbite oculari che vuoi senza mai danneggiarti la mano, a prescindere che tu sia cresciuto nel tempio Shaolin o in un loft a Manhattan; l’altra afferma che schiantare le proprie nocche contro le ossa della faccia altrui è doloroso, ma se scuoti subito la mano ti passa.
- Se ti colpiscono al cuore muori.
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