Regola Numero 1 – Finisci il bastardo

Cosa mi ha insegnato il Cinema
Regola Numero 1 – Finisci il bastardo
La prima cosa che mi ha insegnato il cinema è senz’altro il modo di mantenermi vivo.
Quante volte l’abbiamo visto? L’assassino insegue la vittima, la prende, sta per ucciderla, ma lei riesce a colpirlo con qualcosa e a liberarsi… a questo punto, mentre il killer si accascia rantolante, lei cosa fa? Ricomincia a fuggire.
Ma no, dico io! Finisci il bastardo! Continua a colpirlo con quello che hai usato fin quando non smette di muoversi! E con muoversi intendo respirare… Se no è ovvio che poi ti riprende e ti uccide: te l’ha già dimostrato che è più veloce di te! E poi, comunque, il film è già violento, quindi non è che dobbiamo proteggere i bimbi.
Un altro esempio di mancata applicazione della Regola Numero 1 l’abbiamo quando il cattivo, all’inizio del film, fa qualcosa di terribile al protagonista o alla sua famiglia, ma lo lascia vivere per qualche motivo… poi quello diventa Batman e lo gonfia come un gommone.
Funziona anche al contrario: l’eroe, nella prima mezz’ora, ha l’occasione di uccidere il cattivo, ma, spesso per un mal riposto scrupolo morale, lo risparmia. Conseguenza: drammi a catena o finale tragico.
Un paio di mancate applicazioni della Regola Numero 1:
Certo, col senno di poi (o col senno di prima, trattandosi di prequel), in quest’ultimo caso, se Obi-Wan Kenobi avesse applicato la Regola Numero 1, noi ci saremmo persi i tre film buoni di questo franchising… ma in ogni altro caso, se c’è una cosa che mi ha insegnato il cinema, è proprio questa: finisci il bastardo!
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